Teorizzato a metà degli anni Sessanta del Novecento, come reazione agli eccessi della Pop Art, il minimalismo è movimento estetico completo. Una corrente che integra arte, letteratura, architettura, moda, design, ma che si fa anche essenza di un preciso stile di vita. Una sensibilità guidata dall'esigenza di eliminare il superfluo per concentrarsi all’essenziale. Less is more, come recita l'espressione resa celebre dall’architetto e designer Mies van der Rohe.
In ogni sua interpretazione, lo stile minimal invita soprattutto alla presa di coscienza che il progetto efficace è quello che offre una risposta semplice a un bisogno complesso. In architettura, ciò si traduce nella scelta attenta di pochi e selezionati elementi e nella progettazione di spazi lineari e, soprattutto, funzionali.
Progettare stanze e arredo minimal, però, non significa ricercare sensazioni di distacco. Al contrario, gli spazi aperti e privi di sovraccarico della casa minimal sono capaci di dar vita ad atmosfere raccolte, intime e, in un certo senso, perfino spirituali. Che, con l'inserimento di dettagli di gusto chic o raffinato, si arricchiscono del calore necessario a diventare davvero accoglienti.
Le superfici in grès, per natura inclini a una matericità essenziale, sono ideali per creare ambienti dall'animo rigoroso e funzionale, in accordo con una casa in stile minimal. Spazi votati a calma e concentrazione che, mai come nell’odierna vita frenetica, si elevano a valori supremi su cui impostare la progettazione del futuro.
La cucina è sempre di più luogo di condivisione, tanto per gli abitanti della casa quanto per gli ospiti. Qui, in dialogo con l'intera living area, l'ideale a cui tendere è il medesimo: uno sguardo libero di muoversi senza ostacoli in una cucina minimal chic.
Lineare ma anche angolare, il layout è regolare e ogni funzione è assolta in modo efficace, pratico e appagante, attraverso complementi d'arredo dalle proporzioni studiate. L’ordine progettuale, infatti, si traduce in equilibrio visivo perseguendo con coerenza un preciso stile che si manifesta in abbinamenti cromatici discreti, materiali di qualità e simmetria per creare un’armonia rassicurante, tutt’altro che impersonale.
In particolare, la scelta del colore è un passaggio cruciale. Come in tutta la casa minimal chic, anche per la cucina è preferibile optare per una sola tonalità da declinare in texture, valorizzando il ton sur ton. Grigio chiaro, bianco e beige, colori neutri per eccellenza, sono la soluzione migliore in assoluto per garantire l'understatement cromatico che costituisce il valore fondamentale dello stile minimal. Un fondale elegante e discreto che non risulta mai stucchevole - e che può essere arricchito da piastrelle minimal con dettagli più accesi.
È il caso, ad esempio, della collezione Masterpiece, progettata da Ferruccio Laviani. Un alfabeto di colori e materia che si suddivide in due diverse superfici artefatte: Master, ispirata al cemento, e Piece, ispirata al seminato.
Dieci colori che offrono suggestioni fertili e duttili per liberare la creatività di architetti e interior designer, stimolati da un gioco combinatorio che dona movimento visivo. In questo modo, oltre alle texture, si possono alternare toni chiari, che rendono l’ambiente più luminoso e informale, a quelli scuri, portatori di un'atmosfera intima e sofisticata.
Lo spazio vuoto come vero e proprio elemento di arredo e l'essenzialità come punto cardine. Nel progetto di un bagno minimal chic entrano in gioco, e si rivelano fondamentali, la purezza delle forme, le linee squadrate ed essenziali, la pulizia del design. A queste scelte stilistiche coincidono idealmente materiali di ispirazione naturale e colori neutri che valorizzano la luce, donando eleganza e una sensazione di armonia assoluta.
Come valorizzare al meglio, quindi, l’arredamento di un bagno in stile minimal?
Con questi must-have, creare un bagno minimal moderno può sembrare una scelta vincolante. In realtà, la libertà creativa è sempre attiva nella scelta delle finiture e dei colori delle superfici. A ciò contribuiscono le piastrelle per bagno minimal in grès porcellanato, con tutta la propria versatilità.
Prendendo come esempio le ceramiche bianche, sempre presenti in questo stile, si resta ammaliati dalla naturalezza della collezione Anthology. Ispirata a marmi e pietre e inserita nell’ADI Design Index 2021, Anthology dà vita a cinque tipologie minerali capaci di esprimere altrettante personalità. Cinque modelli estetici effetto pietra che celebrano l’incanto e la forza della natura, adattabili per un rivestimento a parete così come per un pavimento minimal scenografico.
Tratto distintivo dello stile minimale è la predilezione per gli open space. Per questo, nel salotto minimal è importante mantenere il contatto visivo con il resto della zona living, attraverso rivestimenti a pavimento e a parete del soggiorno. A questo scopo le piastrelle in grès porcellanato diventano alleate preziose, grazie alla loro adattabilità che permette una gamma estremamente versatile di utilizzi.
Anche in questo ambiente la palette di colori da rispettare si restringe a tonalità neutre e soft. Total white, grigio, beige e taupe, accostati a tonalità pastello come rosa antico, azzurro polvere o salvia per rendere più accogliente l'atmosfera, conservando il giusto grado di chicness. La selezione si può orientare verso l'effetto cemento e l'effetto pietra, evergreen dello stile minimal chic, ma una scelta più audace può essere il caldo effetto legno.
Il legno ricreato dalle superfici in grès porcellanato riesce a offrire un look nettamente più essenziale e pulito rispetto al materiale naturale. Di esso ricrea venature e nodi, con un gradevole equilibrio di simmetrie e colori.
Tra le proposte di Lea Ceramiche, Bio Attitude sa cogliere l'essenza più vera del rovere, esposta al trascorrere del tempo e alle mutevoli condizioni climatiche. Superfici il cui solo affinamento grafico consiste nel blend di fibrature scure e quasi bianche, così da ottenere un eccezionale equilibrio compositivo e una stonalizzazione contenuta.
Per accennare agli elementi d'arredo essenziali per un soggiorno minimal, il divano componibile, specie nelle versione angolare con penisola, sedute staccabili e pouf, ne è il protagonista indiscusso.Accanto a esso, leggeri coffee table in vetro o metallo e comode poltrone in tessuto o in similpelle. Anche sul perimetro della stanza la scelta ricade sulla leggerezza: pareti attrezzate poco ingombranti, nicchie con mensole o scaffali destrutturati, in tono con le pareti per mimetizzarsi.
Infine, se il soggiorno si inserisce in un open space con la zona pranzo, un tavolo lungo e stretto potrà essere sfruttato come divisorio. E potrà trasformarsi anche in un moderno banco bar, corredato da slanciati sgabelli e da un set di lampade a sospensione.
È chiaro che nella progettazione di ambienti di gusto minimale è fondamentale che tutto sia portatore di equilibrio, ordine e soddisfazione mentale, prima ancora che estetica.
Si potrebbero riassumere le regole cardinali del minimalismo nell’arredamento così:
La parola d’ordine per una casa minimale è coerenza, che si traduce nel rispetto del medesimo approccio per ogni ambiente. Ciò fa sì che ogni stanza sia progettata e arredata in modo armonico rispetto alle altre. In questi ambienti rigorosi il focus è sui dettagli, pochi ma funzionali e d'impatto.
Se l' arredamento per una casa minimal è ridotto all'osso, è fondamentale che i materiali siano di massima qualità e possibilmente in accordo tra loro. Per questo il grès porcellanato offre enormi vantaggi: un solo materiale da rivestimento riesce a interpretare stili di arredamento differenti, offrendo agli interni uno strumento potente e creativo.
Infine, una componente essenziale dello stile minimal è la luce. Per contribuire alla sensazione di spazi aperti, è richiesta una notevole presenza della luce naturale, che insieme ai colori chiari e a quelli neutri amplia la percezione dello spazio. Per l'illuminazione artificiale, sono predilette le lampade a sospensione con design minimalista o i faretti incassati, perfetti per aggiungere luce senza appesantire le stanze.