“Ci sono oggetti di epoca ‘analogica’ non poi così remota, che riescono ancora a trasmettere la manualità di un certo modo di progettare. “Tools and Space” celebra, alla maniera surrealista del Savinio di ‘Giochi Nella Foresta’, un’epoca dove strumenti di un passato prossimo (cerchiografi, curvilinee o righelli) servivano per disegnare lo spazio e l’architettura. Questa installazione, e nello specifico la collezione Pigmenti di Lea Ceramiche, diventa anch’essa strumento espressivo per generare nuove forme e volumi, una sorta di monumenti surrealisti di un’ideale piazza italiana di De Chirico, sospesi tra l’architettura Neoclassica di Palazzo Reale e quella del PAC di Ignazio Gardella”
Ferruccio Laviani