Tools and Space

Location
Milano
Progetto
Ferruccio Laviani
Photo Credits: Gionata Xerra | Antonio Mantovani
Forme straordinarie di materia pura, colore e leggerezza
In occasione della Milano Design Week 2023, Lea Ceramiche ha presentato Tools and Space by Ferruccio Laviani, un'installazione espressione di una progettualità che non ha limiti, al servizio della creatività, dove i temi del colore e dello spessore si fanno predominanti. Allestita nel suggestivo cortile esterno del PAC - Padiglione d’Arte Contemporanea, rilegge con rinnovata creatività Pigmenti, la collezione realizzata in collaborazione con lo stesso Ferruccio Laviani: un colore materico con struttura fine, dove leggeri movimenti grafici danno al colore profondità e dinamicità.
Un'installazione che celebra la libertà creativa del materiale ceramico
I colori, i decori e la matericità di Pigmenti, all’interno dell’installazione, descrivono cinque elementi che danno forma, in versione over size, ai tradizionali e iconici strumenti di lavoro dell’architetto: un gigantesco cerchiometro e curvilinee di diverse forme e dimensioni. La collezione utilizzata è straordinariamente sottile, una seconda pelle ceramica di soli 3,5mm in lastre di grande formato che è possibile impiegare su una moltitudine di superfici e applicazioni. Pigmenti essendo inoltre realizzata con uno spessore ridotto di 2/3 rispetto alle piastrelle tradizionali, richiede un minore consumo di materie prime, energia e di acqua, riduce l’inquinamento da trasporto ed è 100% Carbon Neutral rendendola, di fatto, la superficie ceramica più sostenibile al mondo.

“Ci sono oggetti di epoca ‘analogica’ non poi così remota, che riescono ancora a trasmettere la manualità di un certo modo di progettare. “Tools and Space” celebra, alla maniera surrealista del Savinio di ‘Giochi Nella Foresta’, un’epoca dove strumenti di un passato prossimo (cerchiografi, curvilinee o righelli) servivano per disegnare lo spazio e l’architettura. Questa installazione, e nello specifico la collezione Pigmenti di Lea Ceramiche, diventa anch’essa strumento espressivo per generare nuove forme e volumi, una sorta di monumenti surrealisti di un’ideale piazza italiana di De Chirico, sospesi tra l’architettura Neoclassica di Palazzo Reale e quella del PAC di Ignazio Gardella”

Ferruccio Laviani