L’idea nasce dalla sovrapposizione di due layer. Il primo, più materico, è costituito da una serigrafia che gioca con il tema della verosimiglianza e riproduce un’essenza. Il secondo, più grafico, consiste in un decoro, basato sulla reiterazione della linea obliqua, declinato in quattro pattern.
Il progetto si presenta come una novità a partire dal formato. Invece di lavorare su dimensioni standard, la nuova linea ricorre alla doga lunga Lea Slimtech (20 x 200 cm) presentata nel nuovo spessore di 5,5 mm.
Type 32 parte dalla materia ma finisce per trascenderla, trasportandola in un’aurea astratta dove l’invenzione conferisce ulteriore senso alla parola decoro, riscrivendo una lingua nuova ma familiare come le prime quattro lettere dell’alfabeto greco: alfa, beta, gamma, delta.
Le ispirazioni spaziano dall’arte alla grafica, ma sono presenti anche i temi dell’illusione e della memoria. Come in certi sogni, o meglio in certe visioni, diventa altro da sé, reinterpretato come pura immagine attraverso un linguaggio contemporaneo che trasforma il materiale in simulacro, mentre l’ornamento classico, da linea diviene superficie potenzialmente infinita. Praticamente un grande tappeto.