Colour blocking: una stagione per celebrare il colore

Una stagione per celebrare il colore
Quando la luce si fa più intensa e il mondo torna a vivere attraverso il colore, architettura e design trovano nella ceramica una nuova energia espressiva. È il momento ideale per osare, sperimentare, comporre. Lea Ceramiche cattura questa vibrazione contemporanea con una visione progettuale che celebra il Colour Blocking: non solo tendenza, ma vera e propria grammatica visiva
 

Dalle passerelle al progetto: il colour blocking come linguaggio contemporaneo

 

Con radici che affondano nel mondo della moda e oggi più attuale che mai sulle passerelle, nei magazine e nei blog di settore, il Colour Blocking conquista anche il design d’interni. Una risposta energica e visivamente potente alla neutralità monocromatica degli anni precedenti. 

Sempre più architetti e creativi scelgono blocchi di colore pieni, saturi e decisi per scolpire lo spazio, esaltare i volumi, creare ritmo. Un’estetica forte e audace, ma sorprendentemente versatile, che trova nelle superfici firmate Lea Ceramiche lo strumento perfetto per dar forma a idee nuove. Merito della perfetta alchimia tra materia, colore e tecnologia

 E, proprio come emerso alla Milano Design Week 2025 – dove il colore è stato protagonista come fonte di benessere, ottimismo e gioia –, il Colour Blocking si rivela anche un gesto dal potere emotivo. Un approccio progettuale che trasmette energia, autenticità e vitalità agli spazi del quotidiano, siano essi residenziali o pubblici.

Pigmenti e SEGNI su Pigmenti

Pigmenti è una collezione-manifesto, firmata Ferruccio Laviani e riconosciuta da un iF Design Award, oltre che da un Archiproducts Design Award, che traduce l’idea di colore in materia pura. Dodici cromie decise – dai blu polverosi ai verdi salvia, dai terracotta ai grigi urbani – dialogano con superfici setose, leggere e ultra-sottili.


La capsule SEGNI su Pigmenti, sempre a firma Laviani, introduce un linguaggio decorativo tridimensionale ispirato alla grafica e al design degli anni Sessanta su superfici in Slimtech. Un progetto pluripremiato (Archiproducts Design Award, ADI Design Index), che sintetizza l’approccio di Lea alla sperimentazione cromatica, tecnologica e materica.

Masterpiece

Frutto della stessa collaborazione, Masterpiece fonde cemento e pietra naturale in superfici dalla doppia anima: industriale ed elegante. Le sue tonalità raffinate – tra beige sabbiati, grigi grafite e sfumature calde – offrono una base ideale per costruire composizioni cromatiche strutturate, dove ogni blocco di colore contribuisce a una visione armonica e incisiva.

Noblesse

L’ultima nata tra le collezioni Lea Ceramiche celebra il marmo reinterpretandolo attraverso dodici varianti cromatiche d’impatto. Dal verde smeraldo alla delicatezza sussurrata del cipria, Noblesse dimostra che anche la sontuosità senza tempo del marmo può farsi espressione contemporanea, soprattutto quando declinata nei grandi formati ultrasottili Slimtech, perfetti per progetti visivamente continui e ricercati.

Slimtech: il colore in grande formato

Alleata insostituibile di questa visione progettuale è la tecnologia Slimtech, che consente di realizzare superfici continue fino a 120x278 cm con uno spessore minimo – 3,5 / 5,5 / 6 mm – caratterizzate da straordinaria resistenza e flessibilità. Ideale per rivestimenti di grandi ambienti, arredi su misura o soluzioni contract, Slimtech amplifica l’impatto visivo del Colour Blocking, offrendo leggerezza, sostenibilità e potenza scenografica.

Un'esperienza immersiva tra colore e materia

In un panorama progettuale sempre più attento all’identità degli spazi, Lea Ceramiche propone una visione in cui il colore non è semplice abbellimento, ma un vero e proprio strumento di narrazione architettonica. Le collezioni Pigmenti, Segni, Masterpiece e Noblesse non offrono solo superfici: sono alfabeti visivi per scrivere nuove storie di luce, materia e armonia.